Non so piangere a comando

Come si fa a decidere se essere un’attrice comica o drammatica? Chi lo decide?

Una questione atavica che Giulia Vecchio, stufa di questo dilemma, sceglie di risolvere a teatro coinvolgendo direttamente il pubblico, anzi lasciando al pubblico la scelta finale: se riuscirà a piangere davvero, potrà definirsi un’attrice drammatica. Altrimenti, lo spettacolo prenderà un’altra piega, ogni volta diversa.

Una vera e propria scommessa con il pubblico. Giulia si è buttata su una modesta carriera da comica, non riuscendo più a piangere a comando. Partendo da questa difficoltà nel trovare ruoli drammatici, porta in scena uno spettacolo irriverente e il tentativo disperato di rispondere a una domanda esistenziale che non è solo sull’essere attrice comica o drammatica, ma sull’essenza stessa della scelta: si deve per forza essere definiti in un genere?

Una serie di sketch comici e racconti familiari, intervallati da pezzi musicali inediti e coreografie, parodiando le retoriche del nostro tempo con l’unico obiettivo finale: piangere a comando.

E se non ci riuscisse?

Giulia Vecchio

Giulia Vecchio, Pugliese, classe 1992, nasce a Brindisi: originaria del Capo di Leuca, viene da una famiglia di artisti che hanno stimolato fin da piccola la sue doti attoriali.

Inizia a fare teatro durante il Liceo Classico al termine del quale viene ammessa alla Scuola di Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano, dove si diploma nel 2014 diretta da Luca Ronconi

Da subito è protagonista dello spettacolo “La Buona Novella” - tratto dall’omonimo album di Fabrizio De Andrè - al Teatro Menotti di Milano con la regia di Emilio Russo.

Nel 2015 è tra le protagoniste della serie TV Rai “Il Paradiso delle signore” tratta dal romanzo francese di Emile Zola, dove interpreta la giovane commessa milanese Anna Imbriani.

Ritorna al Piccolo Teatro con la regia di Damiano Michieletto nell’ “Opera da tre soldi” di Bertolt Brecht per poi continuare con le serialità internazionali in “Trust” di Danny Boyle,  per Rai 1 nella seconda stagione di “Tutto Può Succedere”  e per Sky Cinema nel mini film comico Cops2-Una banda di Poliziotti- nel ruolo della salentina Elisabetta, al fianco di Francesco Mandelli, Claudio Bisio e Pietro Sermonti.

Nel 2019, Giulia inizia il suo percorso comico con il collettivo Contenuti Zero, creando un sodalizio artistico ancora in essere, che li vedrà artefici di diversi successi: prima in teatro riportando il varietà di una volta in chiave surreale, poi sui  social e in  televisione con il programma  “Bar Stella” di e con Stefano De Martino per Rai2 - dove Giulia si distinguerà con uno sketch virtuoso sulle sue origini, riproducendo perfettamente a suon di battuta tutti i dialetti d’Italia.

La sua carriera teatrale - con lo spettacolo “Fiato d’artista” per il Teatro Vascello di Roma - si alterna a quella televisiva con “Blanca”, serie prodotta da Lux vide, “Imma Tataranni” al fianco della compaesana Vanessa Scalera,  “Un passo dal cielo”.

Nel 2023 è protagonista al fianco di Alessio Boni del “Metodo Fenoglio” serie Rai di 4 episodi tratta dai gialli di Gianrico Carofiglio -  candidata ai nastri d’argento come miglior serie crime - dove interpreta Gemma D’Angelo, una giovane magistrata barese che indaga sui primi delitti di mafia pugliese negli anni ‘90.  Nello stesso anno viene scelta da Stefano De Martino come spalla comica nella conduzione del programma evento “Da Natale a Santo Stefano” in onda su  Rai 2 e ancora, in “Stasera tutto è possibile”.

Debutta al cinema nel film biopic “Ennio Doris - C’è anche domani” diretta da Giacomo Campiotti.

A Luglio 2024 è ideatrice, autrice e conduttrice assieme al compagno Carlo Amleto del programma Radio  “Afa Azzurra Afa Chiara” in onda ogni giorno su Rai Radio 2, esprimendosi al meglio nella comicità con imitazioni, sketch e Hit rifatte in stile Jazz.

Vince il prestigioso premio “Sirio” al Festival del Cabaret di Martina Franca come rivelazione dell’anno.  

Grazie al successo riscosso dal programma estivo sarà nuovamente in Radio nella nuova stagione dello storico programma  “Radio 2 Social Club” accanto a Luca Barbarossa .

In teatro debutterà con il suo nuovo  spettacolo  “Non so piangere a comando” - scritto e ideato dalla stessa con Andrea Delfino e Rossella Rizzi- dove Giulia sarà in scena per la prima volta da sola per risolvere - si spera - uno dei suoi più complessi enigmi amletici: si può essere allo stesso tempo un’attrice comica e drammatica? O bisogna per forza scegliere?